21/11/12

"Gran gusto" in via Marina il nuovo polo enogastronomico

In piena zona universitaria: un bar, un'enoteca, una gelateria, un ristorante, una pizzeria e una paninoteca Si chiama così il nuovo polo enogastronomico che fra poco meno di un mese aprirà le porte nel cuore della zona universitaria, in via Nuova Marina 5 (palazzo dell'ex Banca d'Italia). In oltre mille metri quadri distribuiti su due livelli, sono stati realizzati negozi, un bar, un'enoteca, una gelateria, un ristorante, una pizzeria e una paninoteca.
Nella struttura lavoreranno novanta ragazzi partenopei.
L'Ascom spera nella ricaduta positiva sull'indotto ma, non informata della nuova apertura dal Comune, attacca: "L'amministrazione - protesta il presidente Pietro Russo - non fa sistema: la legge prescrive che i commercianti vangano consultati in questi casi. Il Comune ci chiede contribuire allo sviluppo ma poi ci ignora".

"Si tratta - spiega il direttore generale del polo Mario Teofani, che naturalmente è estraneo alle polemiche - di un nuovo format commerciale. Siamo indipendenti dalla grande distribuzione e ci rivolgiamo a una clientela medio-alta. Nella struttura saranno presenti solo eccellenze enogastronomiche. Valorizzeremo soprattutto le produzioni locali". I numeri del polo sono interessanti. L'enoteca offre una carta di 1200 etichette, una champagneria di nuova concezione con 45 tipi diversi di produttori, birre e una selezione di superalcolici. Il ristorante, aperto sia a pranzo che a cena, dispone di 60 coperti, consente l'acquisto di pasti take away e servizio catering. La pizzeria ha 80 posti mentre il bar occupa una superficie di 250 metri quadri. Eccellenze culinarie locali ed europee saranno disponibili invece nei reparti di vendita, mentre il pane sarà prodotto in sede.

Previsti stage e corsi di cucina per la clientela. Il polo, aperto dalle 7 alle 23, dispone di un parcheggio gratuito custodito e di zona wireless. "Credo - aggiunge il presidente dell'Ascom - che l'apertura sia positiva per il territorio, ma non condivido il modo in cui l'amministrazione conduce queste operazioni. Serve maggiore attenzione a chi dovrebbe accompagnare certe scelte".

Fonte: http://napoli.repubblica.it

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